In attesa della X edizione del Torino Fringe Festival “Extravaganza”, scopri cosa è successo nelle scorse edizioni.
Il Torino Fringe Festival è un’idea storta. Nasce, come tutte le cose che nascono in energia acerba, d’istinto. Nasce dal basso, da una presa di coscienza, da un desiderio, senza dietro nessuno. Nasce con l’incontro tra artisti: un regista, alcuni attori, una scrittrice, una direttrice di produzione, una giornalista.
Il dialogo attorno all’idea iniziale porta a individuare due obiettivi: l’invasione della città e la possibilità di offrire ai produttori di cultura viva un incontro con il mercato, con chi ha la possibilità di comprare nel settore interessato. Senza pretesa di trovare delle risposte o di proporre un modello alternativo a quello esistente, nasce accanto e non sopra.
Il Torino Fringe Festival ha come modello di riferimento il Fringe Festival di Edimburgo, dove realtà già affermate hanno la possibilità di convivere con le realtà emergenti, facendo sì che il festival sia allo stesso tempo un luogo in cui abitare uno spazio e una fucina dove proporre il proprio spettacolo per un tempo lungo.
Dal 3 al 13 Maggio 2013 vedrà impegnati sette spazi nel cuore della città con più di 50 compagnie provenienti da tutta Italia ed Europa. Tutti questi luoghi saranno gestiti dalle compagnie del territorio torinese. A corredo un prezioso calendario di incontri, seminari e colazioni con gli operatori e programmatori presenti, feste a briglia sciolta.
Dopo la favorevole accoglienza del pubblico, parte la seconda edizione del Torino Fringe Festival, il festival più vario, assurdo, coinvolgente, sorprendente, coraggioso, spassoso e chiassoso della città.
Dieci giorni di spettacoli dal vivo di teatro, danza, strada, musica: insomma di ogni genere e forma, al chiuso e all’aperto, con artisti provenienti da ogni dove in scena tutte le sere. E poi ancora workshop, incontri e feste.
Nato come un’idea storta, assurda e folle, il Torino Fringe Festival, con la sua prima edizione, ha invece dimostrato di essere una proposta efficace e concreta, che può continuare a lavorare per evolversi e rinnovarsi. L’Associazione Culturale Torino Fringe continua il suo percorso folle e indipendente, con una squadra di direttori artistici, con una partecipazione di una sessantina di artisti e compagnie, con una ventina di spazi coinvolti e con l’aiuto di infaticabili e insostituibili volontari, che hanno deciso di tuffarsi nella seconda edizione con coraggio, ma anche con leggerezza, fiducia e un pizzico di follia.
Il Torino Fringe Festival è pronto per invadere nuovamente la città. Dieci compagnie cittadine, artisti, locali e volontari di nuovo insieme in scena con il pazzesco programma della terza edizione. Prevede 46 spettacoli al giorno per dieci giorni, con performance, eventi speciali, feste, workshop e incontri nel cuore di Torino.
Il Torino Fringe Festival 2015 si svolge dal 7 al 17 maggio 2015 in diversi luoghi della città, con il sostegno e la collaborazione della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Sponsor tecnico, la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino.
Il Festival è ideato e creato da una direzione artistica e organizzativa composta da dieci compagnie teatrali, artisti e giovani professionisti attivi sul territorio: Crab Teatro, Fools, Il Cerchio di Gesso, Kataplixi Teatro, Le Sillabe, Officina Per la Scena, Onda Larsen, La TurcaCane, Compagnia GenoveseBeltramo, Performing Club e Gian Luigi Barberis, Marco Intraia.
L’Associazione Culturale Torino Fringe presenta la quarta edizione del Torino Fringe Festival, che si svolge dal 4 al 15 maggio 2016 in diversi luoghi della città, con il sostegno di Funder35, della Regione Piemonte, del Comune di Torino, Live Piemonte dal Vivo, Teatro Stabile Torino, Sistema Teatro Torino. Il Festival ha il patrocinio di Circoscrizione 1, Circoscrizione 7 e Circoscrizione 8.
Torino Fringe Festival è una delle 50 imprese culturali non profit under 35 selezionate dal bando Funder35 per le imprese culturali e di produzione artistica.
Il Festival, giunto alla sua quarta edizione, è ideato e creato da una direzione artistica e organizzativa composta da 10 compagnie teatrali, artisti e giovani professionisti attivi sul territorio: Crab Teatro, Damiano Madia, Fools, Gian Luigi Barberis, La TurcaCane, Le Sillabe, Mulino ad Ar te, Officina Per la Scena, Onda Larsen.
Dall’11 al 21 maggio 2017 in diversi luoghi di Torino, sbarca la quinta edizione del Torino Fringe Festival. Si tratta di una kermesse di spettacolo dal vivo e arti performative che prende vita per dieci giorni nel mese di maggio, in teatri, spazi non convenzionali e piazze.
Nato nel 2013 sulla scia dei grandi festival off europei, il Torino Fringe Festival ha l’obiettivo primario di invadere la città con spettacoli di qualità senza limiti di genere o età e di offrire una vetrina alle compagnie teatrali professioniste che vi partecipano.
Novità di quest’anno, dal 6 al 10 maggio, una sorprendente, pazza, colorata, chiassosa, musicale sfilata per le vie di Torino per presentare l’iniziativa a chi ancora non la conosce e per festeggiare l’inizio della quinta edizione.
Torino Fringe Festival è una delle 50 imprese culturali non profit under 35 selezionate dal bando Funder35 per le imprese culturali e di produzione artistica.
Il Festival è ideato e creato da una direzione artistica orizzontale composta dalle compagnie teatrali che fanno parte dell’Assemblea: Crab, Le Sillabe, Mulino ad Arte, Ops – Officina per la Scena, Onda Larsen, Performing Club e Gianluigi Barberis. Collaborano, inoltre, alla quinta edizione le compagnie teatrali Dramelot/Proprietà Commutativa, Garrone-Martelli, Les Petits Filous e Parsec Teatro.
“Torino Fringe Festival – (R)Evolution. Edizione 2018” è un festival multidisciplinare che pone al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti performative, le arti visive, le discipline teatrali e quelle musicali. L’obiettivo è valorizzarle attraverso lo sviluppo di un sistema professionale sostenibile fatto di artisti e operatori per creare una comunità in grado di garantire un’offerta culturale transettoriale e alternativa ai circuiti istituzionali Quest’anno il tema in cartellone è “(R)Evolution”, inteso come Rivoluzione ed Evoluzione, ovvero l’affermazione del cambiamento in atto nella struttura associativa, ormai attiva dal 2012, che si riflette direttamente sul programma proposto.
Il nuovo team, composto da una direzione gestionale, un comitato di programmazione e alcune figure professionali esterne, è intervenuto con l’intenzione di ampliare il margine di sviluppo dell’iniziativa: l’edizione 2018, oltre agli spettacoli teatrali tradizionali e contemporanei, le residenze artistiche, le conferenze tematiche e le installazioni temporanee, prevede l’apertura a nuove discipline artistiche integrando alcune sezioni inedite.
Per gli artisti, il Torino Fringe Festival, è diventato il luogo nel quale è possibile mettere alla prova la propria arte davanti al pubblico. E il crescente interesse generato negli anni consente oggi alla manifestazione di attrarre operatori culturali da tutta Italia, intenzionati ad acquistare gli spettacoli del programma. La nuova rete di collaboratori coinvolge, in forme diverse, numerose istituzioni ed enti pubblici o privati attivi sul territorio tra i quali Crab, Ops, Petit Filous, Performing Club, Onda Larsen e individualità come Cecilia Bozzolini, Cristina Vancini e Rosy Togaci. Il festival, inoltre, promuove azioni di coinvolgimento diretto della cittadinanza, invitando le persone a offrire pernottamenti agli artisti, partecipare ai contest fotografici legati alla manifestazione o collaborare come volontari. Questo perché il Festival è profondamente urbano e popolare, concepito in modo che il pubblico possa incontrare il teatro casualmente, inciampando in uno spettacolo di strada o, magari, ospitando un attore. In questi anni è stato proposto ogni genere di performance in teatri, birrerie, bagni, stazioni, mercati, locali, musei, piazze e il Fringe intende dare l’opportunità a sempre più persone di fruire e innamorarsi dell’arte performativa, promuovendo la conoscenza reciproca e la contaminazione dei generi, nell’ipotesi di un futuro sempre più interdisciplinare
Un po’ di numeri. 236 repliche, 53 artisti e compagnie, 1 laboratorio di alta formazione, 1 laboratorio per i bambini, 1 conferenza tematica, 1 esposizione d’arte, serigrafie live, 2 feste, 7 appuntamenti after Fringe, 8 spazi performativi, 3 piazze, 7 spettacoli all’aperto gratuiti.
Torino Fringe Festival – FRIdom – Edizione 2019 è un festival multidisciplinare: qui s’incontrano, in dieci giorni di iniziative, la magia del teatro, l’immediatezza e il calore delle arti di strada, la forza della musica e la potenza delle arti audio-visive, dialogando in vari spazi urbani di Torino. Un’esplosione in programma dal 9 al 19 maggio 2019, con 230 appuntamenti. Un vero inno allo spettacolo dal vivo dove il pubblico viene solleticato da linguaggi diversi, arti performative che toccano corde insolite, temi differenti, dai più impegnati ai più leggeri.
Fuori dai canonici circuiti istituzionali, in questi sette anni, Fringe è cresciuto, cercando un incontro tra il mondo degli artisti, delle compagnie, degli operatori e del pubblico che ha trovato nella rassegna spettacoli di qualità in luoghi non convenzionali. Il 2019 è un anno di crescita e cambiamento. Tema di questa edizione è “FRIdom”, che richiama il concetto di freedom (libertà) e scaturisce dalla radice di fringe (margine/ bordo), unita al termine free (libero). Gli spettacoli in programma sono il simbolo della libertà, valore fondante per il festival e per gli artisti coinvolti: libertà come diritto essenziale di ciascuno e come espressione di tutti i modi di fare arte. Nuove prospettive di ricerca, uno spirito libero, indipendente e profondamente popolare permettono di invadere strade, piazze, stazioni, mercati, teatri, locali e musei con lo spettacolo dal vivo, includendo un pubblico sempre più vasto.
In stretta relazione con il sentire delle persone, e soprattutto dei giovani, FRIdom parla di rispetto dell’ambiente: vuole essere un festival eco-sostenibile, per ridurre l’impatto sull’ecosistema, incentivando il pubblico a buone pratiche ecologiche.
Il Festival promuove, inoltre, il coinvolgimento diretto dei torinesi, invitandoli a offrire ospitalità e pernottamento agli artisti, ad aderire attivamente in qualità di volontari, a partecipare alle libere azioni performative.
Il programma 2019 cresce e si sviluppa, poi, estendendo il proprio campo d’azione: oltre a residenze artistiche, conferenze e installazioni temporanee, le sezioni già esistenti (teatro, arte di strada, musica, arti visive, accessibile) si ampliano con l’inedita sezione cinema, video-arte e sonorizzazione dal vivo. Altra new entry, il progetto Fringe in Rete, che mette a sistema e rafforza le competenze del circuito Torino Fringe Festival.
La manifestazione si realizza grazie al lavoro delle compagnie teatrali Crab, Ops, Onda Larsen, Mulino ad Arte, Proprietà Commutativa, Contrasto, Nouvelle Plague, Anomalia Teatro, Arete Teatro e al sostegno di enti e istituzioni del territorio.
Il Manifesto della nona edizione
Il concept della IXª edizione del Torino Fringe Festival è “Space&Time”.
Una ricerca sul futuro del mondo performativo da un punto di vista artistico e scientifico, attraverso gli occhi degli artisti, del pubblico e degli ospiti del Festival. Alcuni eventi speciali dell’edizione avranno come tema lo spazio-tempo.
Come sono percepiti lo spazio e il tempo nel mondo delle arti performative?
Come sono percepiti lo spazio e il tempo dal pubblico?
Qual è la visione che abbiamo del futuro sociale e artistico di Torino?
Come può il teatro aiutare la ripresa sociale e urbana di una città?
Il Torino Fringe Festival guarda al futuro e all’innovazione della città attraverso la lente del tessuto urbano, culturale e sociale, soprattutto a supporto delle opportunità di incontro tra cultura e cittadini, venuta a mancare durante la pandemia.
Il Torino Fringe Festival e la sua nuova edizione
Che senso ha un festival off dopo la pandemia? Ce lo siamo chiesti anche noi e, da qui, nasce l’edizione 2021 del Torino Fringe Festival. Tradizionalmente in cartellone a maggio, regala a Torino una ripresa, dopo la pausa agostana, nel segno dello spettacolo dal vivo, un inizio settembre vivace e stimolante.
Con la nostra parata siamo pronti a invadere la città per due sabati, ma anche con gli spettacoli, dislocati in centro come in periferia. Un vero inno, insomma, allo spettacolo dal vivo dove il pubblico viene solleticato da linguaggi diversi, arti performative che toccano corde insolite, temi differenti, dai più impegnati ai più leggeri. L’idea è di andare dal pubblico, farlo inciampare negli appuntamenti in cartellone, grazie a rinnovate collaborazioni e nuove partnership.
Fuori dai canonici circuiti istituzionali, in questi anni il Torino Fringe Festival è cresciuto, cercando un incontro tra il mondo degli artisti, delle compagnie e degli operatori e del pubblico: tutti hanno trovato nella rassegna spettacoli di qualità in luoghi non convenzionali.
Il 2021 è l’anno della ripresa e della rinascita, comune proprio a tutti: agli artisti e le compagnie, che tornano in scena, al pubblico, che riprova l’ebbrezza di applaudire, a sale e spazi che vengono nuovamente riempiti. Tutto in attesa del decennale del Festival nel 2022, in programma in primavera, con un cartellone che proietta la rassegna tra le più importanti a livello europeo.
Tema di questa edizione è “Space&Time”, che richiama il concetto di spazi (da occupare, da vivere, da risvegliare) e di tempi (soprattutto il presente, da vivere in presenza, ma anche il futuro). E, poi, è una riflessione su ciò che ci aspetta, nel mondo delle arti performative ma anche a Torino. Intorno a questo tema, sono stati costruiti degli eventi particolari, specificatamente dedicati.
Insomma, non resta che sfogliare programma! E scegliere cosa vedere.
Buon Fringe a tutti!